IPO: ITEMA presenta la domanda di ammissione a quotazione sul mercato telematico azionario – Borsa Italiana
Comunicato stampa ITEMA 09.04.18
ITEMA PRESENTA LA DOMANDA DI AMMISSIONE A QUOTAZIONE DELLE PROPRIE AZIONI SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA
L’Operazione prevede una parte delle azioni offerte in sottoscrizione dalla Società e una parte in vendita dagli azionisti
Le azioni verranno offerte ad investitori istituzionali in Italia ed all’estero
Colzate (BG), 9 aprile 2018 – Itema S.p.A. (“Itema” o la “Società”) presenta in data odierna a Borsa Italiana S.p.A. la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato
Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ricorrendone i presupposti, segmento STAR, nell’ambito del proprio processo di quotazione (l’“Operazione”).
Nel contesto dell’Operazione, la Società ha altresì predisposto la nota informativa sugli strumenti finanziari oggetto dell’Operazione e la nota di sintesi, che deposita in data odierna presso Consob ai fini della loro pubblicazione, all’esito della relativa istruttoria.
La nota informativa e la nota di sintesi, unitamente al documento di registrazione già depositato presso Consob in data 7 marzo 2018, costituiscono il prospetto di quotazione (il “Prospetto”).
Ai fini di soddisfare il requisito della sufficiente diffusione delle azioni della Società, è previsto che le azioni ordinarie della Società siano collocate esclusivamente presso investitori istituzionali in Italia e all’estero, al di fuori degli Stati Uniti, in conformità a quanto disposto dalla Regulation S ai sensi dello United States Securities Act del 1933 (il “Securities Act”), e di Canada, Australia e Giappone, fatte salve eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili (l’“Offerta”).
Le azioni ordinarie oggetto dell’Offerta saranno in parte offerte in sottoscrizione dalla Società (tramite un aumento di capitale di massime n. 20.000.000 di azioni ordinarie, pari al 23,8% del capitale sociale della Società post aumento) e in parte, pari a massime complessive n. 7.250.000, poste in vendita da Società Elettrica Radici S.p.A. (“SER”) – detenuta dalla famiglia erede di Gianni Radici, – attuale socio di maggioranza della Società, titolare di una partecipazione del 60% del capitale sociale della Società – e
TAM S.r.l. (“TAM”) – detenuta dalle famiglie Arizzi e Torri (che detengono altresì direttamente e indirettamente circa il 33% del capitale sociale) – socio titolare, alla data odierna, di una partecipazione del 7,1% del capitale sociale della Società (SER e TAM congiuntamente gli “Azionisti Venditori”).
Nel contesto dell’Offerta è, inoltre, prevista la concessione da parte di SER e TAM della c.d. opzione Greenshoe sino a massime complessive n. 3.815.000 azioni della Società. Le azioni ordinarie oggetto dell’Offerta, opzione Greenshoe inclusa, rappresenteranno una percentuale non inferiore al 35% del capitale sociale della Società post aumento. Il numero complessivo di azioni ordinarie oggetto di Offerta, nonché della c.d. opzione Greenshoe, in aggiunta ad altre condizioni rilevanti della stessa, sarà determinato in prossimità dell’avvio dell’Offerta stessa.
Gli Azionisti Venditori, SER e TAM, assumeranno impegni di lock-up, in linea con la prassi di mercato per questo tipo di operazioni, per un periodo di 180 giorni decorrenti dalla data di avvio delle negoziazioni.
E’ previsto che l’Operazione venga completata entro il primo semestre del 2018, compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente al rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana S.p.A. e all’approvazione del Prospetto da parte di Consob.
Nell’ambito del processo di quotazione la società è assistita da Pirola Corporate Finance S.p.A., come advisor finanziario, dallo studio Pirola Pennuto Zei & Associati, per gli aspetti legali di diritto italiano e di diritto tributario italiano, dallo studio Latham & Watkins per gli aspetti legali di diritto internazionale e dallo Studio Associato – Consulenza legale e tributaria (KPMG) per le attività fiscali di diritto internazionale.
Banca IMI S.p.A., Credit Suisse Securities (Europe) Limited e Banca Akros S.p.A., assistite dallo studio Baker McKenzie, agiscono quali Joint Global Coordinator, Joint Bookrunner nell’ambito dell’Operazione. Banca IMI svolge nell’Operazione anche il ruolo di sponsor e specialista.
Informazioni su Itema
Itema, è leader globale nel campo della produzione e commercializzazione di telai tessili, parti di ricambio e servizi integrati, con una quota di mercato nel segmento dei telai a pinza pari a circa il 20%. Più precisamente, l’attività del gruppo facente capo a Itema si articola in due segmenti, il segmento Weaving, relativo alla progettazione, produzione e commercializzazione di telai tessili e parti di ricambio, nonché alla fornitura dei relativi servizi integrati e di assistenza post-vendita connessi all’attività principale e il segmento Industrial relativo alla produzione e commercializzazione di semilavorati o prodotti finiti ad impiego industriale destinati al settore meccano-tessile e a comparti produttivi diversi. Nell’ambito del segmento Weaving, Itema offre tre tecnologie di inserzione della trama senza navetta, ovvero la tecnologia a pinza, ad aria ed a proiettile, proponendo soluzioni specifiche per ogni tipologia di tessuto, tra cui tessuti destinati a lavorazioni di alta moda, tessuti industriali e tecnici.
Alla data odierna, il gruppo Itema vanta una presenza capillare su scala globale con dodici sedi e affiliate produttive, commerciali e di assistenza post-vendita, di cui (i) nove relative al segmento Weaving, ubicate in Italia, Cina, Svizzera, India, Giappone, USA, Hong Kong (Cina) e Dubai (UAE), e (ii) tre relative al segmento Industrial, di pertinenza di Lamiflex S.p.A., di cui due ubicate in Italia e una ad Hong Kong (Cina).
Con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, Itema ha deliberato di non distribuire dividendi, mentre ha distribuito dividendi per Euro 15.040 migliaia con riferimento all’esercizio 2016 e all’esercizio 2015.
Alla data del presente comunicato, Itema non ha assunto alcun impegno e non ha adottato alcun programma in merito alla distribuzione di dividendi in esercizi futuri, la quale, pertanto, sarà demandata di volta in volta alle decisioni dell’Assemblea degli azionisti, nel rispetto dei limiti di legge e statutari.
La possibilità di Itema di distribuire dividendi dipende dalla sua capacità di accumulare utili e riserve distribuibili, la quale a sua volta dipende da una serie di fattori non prevedibili alla data del presente comunicato ed in parte al di fuori del controllo di Itema, quali l’andamento economico futuro di Itema, il verificarsi di sopravvenienze negative allo stato non prevedibili e l’andamento generale dell’economia e dei settori di mercato in cui Itema opera. In futuro, pertanto, Itema potrebbe non essere in grado di realizzare utili distribuibili, ovvero, anche a fronte di utili di esercizio distribuibili, decidere di non effettuare distribuzioni a favore degli azionisti o, ancora, di procedere a distribuzioni in misura
diversa rispetto al passato.
Dati finanziari selezionati
Nella seguente tabella sono rappresentati i principali dati ed indicatori economici del gruppo Itema relativi ai periodi chiusi al 31 dicembre 2017 proforma, 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015:
(1) L’EBITDA Adjusted non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, l’indicatore non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo della Società. Poiché la composizione del suddetto indicatore non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato della Società potrebbe non essere omogeneo sia con quello adottato da altre società sia con quello che potrebbe essere adottato in futuro dalla Società, o da essa realizzato, e quindi non comparabile.
La tabella seguente riporta la ripartizione dei ricavi per segmento di attività della Società per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 proforma, 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015:
Comunicato stampa ITEMA 09.04.18